È un' opera che tratta d'amore e d'amicizia, un romanzo di formazione, in bilico sul crinale che separa l'innocenza dalla maturità: passaggio complicato, doloroso, vissuto con intensità durante l'adolescenza.
Il Comitato Croce Rossa di Riccione, in particolare l'Area del sociale, ritiene l'argomento trattato rilevante, poiché l'adolescenza è una tappa, per natura vulnerabile, del cammino esistenziale, in cui la cultura si connota come strumento di crescita.
La serata è conclusiva del progetto La boule dei desideri, che ha visto impegnati volontari ed amici del comitato nella raccolta fondi per l'acquisto di libri per l'anno scolastico 2016/17 per ragazzi della nostra città.
"Le persone nascondono il loro diavolo dietro il miglior angelo che riescono a trovare."
Giulia, Maria e Marco, amici da sempre, sono uniti da un legame viscerale nato sui banchi di scuola. Tre caratteri diversi ma complementari, un triangolo perfetto che sembra destinato a durare per la vita. Ma quando l’amicizia diventa amore tutto cambia e il triangolo si rivela una forma imperfetta da cui qualcuno è escluso. Le vite dei tre amici si intrecciano in un succedersi di passione, dolore, morte e abbandono che li trascinerà in un turbine di eventi che cancelleranno per sempre la loro innocenza. Un viaggio nella memoria, un testamento spirituale come estrema possibilità di cambiare le cose e di sopravvivere ai sensi di colpa. Per riscattarsi, nonostante tutto. Una storia intensa e appassionata di amicizia, amore, coraggio e solitudine, un romanzo psicologico e di formazione che racconta le illusioni dell’adolescenza in cui l’amicizia è una promessa che, in un modo o nell’altro, dura per sempre.
Micaela Palmieri è nata a Milano. Giornalista, ha iniziato nelle radio e nelle tv locali, poi è passata a Rai2 e infine al Tg1 dove è attualmente redattrice. Appassionata di studi classici, è laureata in Giurisprudenza e Storia.
Il romanzo, edito da Mursia, è attualmente promosso dalla stessa autrice nelle principali città italiane.
A cura: Comitato Croce Rossa di Riccione in collaborazione con l'Istituzione Riccione per la Cultura
Storia...
L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.
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