I lavori di rigenerazione e messa in sicurezza del quartiere Fontanelle sono ufficialmente partiti: si tratta di un progetto strategico che unisce sicurezza, cura dello spazio pubblico e valorizzazione culturale, con l’obiettivo di migliorare concretamente la qualità della vita nel quartiere Fontanelle e rafforzare il senso di comunità tra i suoi abitanti.
A fianco degli interventi materiali, Laboratorio Fontanelle - M-Argini culturali: teste calde, acque mosse rappresenta il cuore culturale e relazionale del progetto. Il programma, curato dalla compagnia Città Teatro, prenderà vita da maggio ad agosto 2025 e porterà nel quartiere eventi, spettacoli, laboratori e momenti di incontro multiculturali e intergenerazionali, coinvolgendo attivamente cittadini, scuole, associazioni e operatori locali.
Ispirato al progetto pilota realizzato nel 2023 nel quartiere San Lorenzo, Laboratorio Fontanelle intende tracciare una nuova mappa di volti, storie ed esperienze nel contesto urbano, trasformando il quartiere in un palcoscenico a cielo aperto. Gli artisti di Città Teatro daranno vita a una serie di iniziative pensate per costruire relazioni, celebrare le identità culturali presenti e alimentare il senso di appartenenza. Un progetto che fa della cultura uno strumento concreto di rigenerazione urbana e sociale, capace di accompagnare la trasformazione degli spazi pubblici in luoghi vissuti, condivisi e sicuri.
L’obiettivo è costruire un percorso sinergico tra realtà locali, privati cittadini e comunità, promuovendo un approccio partecipativo e creativo.
Alla base del progetto simbolico e narrativo è stato scelto un elemento fortemente identitario: l’acqua. L’acqua che dà il nome al quartiere Fontanelle, quella delle antiche sorgenti, la prossimità al mare e alla prima collina. L’acqua come elemento naturale e spirituale, simbolo di rinnovamento e trasformazione. L’acqua che, se ferma, marcisce; se mossa, gioisce; se costretta, tracima; se posta sul fuoco, divampa.
Sotto queste metafore si articolerà un ciclo di iniziative che intende rendere più “fluido” il dialogo tra generazioni, “idratare” le fratture sociali tra nuovi arrivati e abitanti storici, “smuovere come un’onda” l’interesse e la partecipazione di cittadini e visitatori. Le criticità segnalate da residenti e istituzioni vengono affrontate e reinterpretate: le parole-spauracchio si trasformano in occasioni di racconto e attrazione, valorizzando la cultura come motore di coesione.
Il progetto è curato artisticamente da Città Teatro e coinvolge la rete di realtà locali: dalla Comunità Parrocchiale Stella Maris alle famiglie residenti, dalle associazioni Anmic, Fontanelle Futura, Millepiedi, ai Centri di Buon Vicinato, fino alle istituzioni scolastiche e sociali. Una rete di saperi (e sapori!) che incarnano l’accoglienza e lo spirito autentico di Riccione.
Tutte le iniziative sono a ingresso libero e aperte a tutti. Gli eventi con prenotazione obbligatoria sono segnalati.
Storia...
L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.
Info utili
Seguici sui nostri canali
Iscriviti alla newsletter
(La newsletter comunica gli eventi e le iniziative del Comune di Riccione e viene spedita nel rispetto dell'art. 13 del Regolamento Europeo n. 679/2016 sulla tutela dei dati personali. L'indirizzo dichiarato sarà trattato esclusivamente per questo scopo e non sarà ceduto né segnalato ad altri soggetti.)