20 ottobre 2024 - 21 ottobre 2024

Cultura

Piazzale Ceccarini, 11

La bella stagione 2024/25 – Il tempo dei giganti

Il 20 ottobre Paola Turci e Gino Castaldo alla Granturismo

Domenica 20 ottobre, alle 17, nel weekend in cui la Città di Riccione festeggia il suo 102° compleanno, riparte ufficialmente la stagione teatrale della città con una grande anteprima alla Granturismo, uno spettacolo di musica e parole portato in scena da due protagonisti d’eccezione, una delle voci più sensibili e coraggiose della canzone italiana e la firma per eccellenza del nostro giornalismo musicale: Paola Turci e Gino Castaldo. Una grandissima interprete, con un successo che dura da quasi quarant’anni, e un critico dalla conoscenza sconfinata si alternano, tra musica e parole, per cantare e raccontare “il tempo dei giganti” ovvero il periodo “1979-1981: i tre anni magici della musica italiana”.

 

Grazie a uno storytelling in cui si intrecciano ricordi, analisi e interpretazioni dal vivo, riviviamo così gli anni d’oro della canzone italiana, con successi indimenticabili di Lucio Dalla, Pino Daniele, Fabrizio De André, Vasco Rossi, Franco Battiato, Rino Gaetano, Lucio Battisti e altri ancora. Cantautrice e musicista capace di fondere eleganza e rock, Paola Turci interpreta i brani dal vivo mentre Gino Castaldo ricostruisce il quadro storico di questo periodo irripetibile.

 

I biglietti (posto unico numerato, € 20) possono essere acquistati sul sito Liveticket.it e nelle rivendite autorizzate Liveticket (si applicano i diritti di prevendita). 

La bella stagione aderisce alla Carta del merito e alla Carta del docente: è possibile utilizzare i buoni per acquistare i biglietti esclusivamente su Liveticket.it.
Si raccomanda la puntualità. A spettacolo iniziato non è consentito l’accesso in sala, né è previsto il rimborso del biglietto d’ingresso in caso di ritardo.

 

Informazioni:

Riccione Teatro presso Villa Franceschi - viale Gorizia, 2, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, cell. 320 0168171


Sito web Riccione Teatro

Storia...

L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.

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