Il presepe si sviluppa su oltre 30 metri quadrati e ha un fronte di 6 metri lineari. Al suo interno sono disposte un centinaio di statuine, molte delle quali interpretano mestieri in abitazioni fatte a mano, proprio come tutti i personaggi che compiono movimenti, ricavati dal legno e poi vestiti. Sono impiegati oltre 150 motori per animare l’intero plastico. La particolarità di questo presepe è la sincronizzazione delle attività svolte dai personaggi in funzione del ciclo giorno-notte, regolato da un cervellone computerizzato che calcola i tempi in rapporto con la lunghezza delle giornate dicembrine. Tutto è nato 40 anni fa da un gruppo di amici Edoardo Copponi, Stefano e Giorgio Tonti, Ciavatta Adriano, Eraldo Grossi e Rino Boschi che ha continuato la tradizione.
L’ingresso è a offerta libera, i proventi andranno a favore dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla Sezione Provinciale di Rimini.
A cura: Edoardo Copponi, Stefano e Giorgio Tonti, Ciavatta Adriano, Eraldo Grossi e Rino Boschi, AISM Riccione
Andando per presepi...un itinerario nell'atmosfera suggestiva del Natale nel presepe vivente e nelle tante installazioni presenti in città.
Storia...
L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.
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