Sabato 4 marzo, il Palazzo del Turismo ospita il convegno sulla protezione e restauro dell’habitat marino costiero, dal titolo Il mare di Riccione. Tecniche sperimentali per il ripristino degli ecosistemi costieri e la difesa della costa. Il convegno è promosso dall’Associazione Blennius: i lavori iniziano alle ore 9:45 e terminano nel pomeriggio alle ore 16:00. Aprono il convegno la Sindaca Daniela Angelini e l’Assessore all’ambiente Christian Andruccioli.
All’incontro partecipano esperti del settore illustrando diverse tematiche e argomenti:
Cambiamenti climatici e impatti umani sugli ecosistemi costieri del Mar Adriatico, a cura di Cinzia Corinaldesi dell’Università Politecnica delle Marche;
Restauro ecologico: casi di studio e nuove soluzioni per il ripristino di ecosistemi marini degradati, a cura di Silvia Bianchelli (Università Politecnica delle Marche);
La vita microscopica sulle WMesh a cura di Giorgia Palladino, PostDoc, Università degli Studi di Bologna;
La vita microscopica oltre le WMesh, a cura di Marco Candela, Università degli Studi di Bologna;
Progetto di massimo prolungamento barriera, a cura di Christian Andruccioli.
Modera l’incontro Christian Morolli, agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile UT Rimini.
L’associazione Blennius è dedita alla salvaguardia dell’ambiente marino e del territorio costiero, promuove iniziative volte a far conoscere i tesori del mare, a tutelare e a monitorare la costa e la fauna marina, collaborando con enti pubblici e privati. Nel 2011 la Cooperativa Bagnini di Riccione promuove e finanzia una campagna di monitoraggio della barriera soffolta che si trova a poca distanza dalla spiaggia, realizzata per contrastare l’erosione della costa prodotta dai movimenti marini e che nel tempo si è trasformata in un’oasi marina unica nel suo genere, abitata da una colonia variegata di pesci e molluschi, da specie tipiche del mare Adriatico e anche da alcune più rare per questo tratto di costa. A seguito della scoperta di questo prezioso ecosistema, nasce Blennius, con lo scopo di conservare e proteggere l’oasi marina che vi si è colonizzata nel tempo.
Informazioni: IAT tel. 0541 426050
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A cura: Blennius, con il patrocinio del Comune di Riccione e della Regione Emilia-Romagna.
Storia...
L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.
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