26 novembre 2017

Alle ore 16.30

Cultura

Palazzo del Turismo, piazzale Ceccarini 11

Il Classico nel Contemporaneo. Il corpo nell'arte e l'arte del corpo. Territorio franco, conversazioni d'arte con Rachele Ferrario.

 

Secondo appuntamento della terza edizione delle conversazioni d'arte Il Classico nel Contemporaneo, dedicata quest'anno al tema del corpo, argomento carico di suggestioni e di spunti di riflessioni.

Domenica 26 novembre, ospite della rassegna Rachele Ferrario, storico e critico d’arte, docente di Fenomenologia delle Arti Contemporanee e scrittrice che, con Territorio franco. Il corpo in Carol Rama, Carla Accardi, Giosetta Fioroni e Marisa Merz racconterà come quattro grandi artiste italiane della seconda metà del ‘900 abbiano, di volta in volta, utilizzato il corpo o il tema del corpo come espressione, testimoniando così la modernità e la libertà nell’arte contemporanea. “Donne che hanno fatto delle loro vite d’artista dei capolavori pionieristici di libertà e anticonformismo”.  

 

... Carol Rama (Torino, 1918 – Torino, 2015) dipinge dentiere e sessi femminili e maschili, l’eros e l’inconscio, il suicidio del padre e i disturbi nervosi della madre, scandalizzando la cultura ufficiale, che la riconoscerà solo quando avrà compiuto settant’anni.

Carla Accardi (Trapani, 1924 – Roma, 2014) traccia segni e costruisce geometrie, unica donna nel gruppo dei pittori astratti che militano nel Partito comunista ma si oppongono all’ortodossia figurativa di Togliatti e Guttuso.

Giosetta Fioroni (Roma, 1932) raffigura volti femminili e costruisce teatrini, anticipa il reality chiudendo in una stanza un’attrice da osservare attraverso lo spioncino, ritrae Talitha Getty – star simbolo della moda hippy morta per overdose – e bambini che le ricordano la sua infanzia felice, divide la vita con un grande scrittore (Goffredo Parise), è amica dei poeti e dei pittori maledetti di piazza del Popolo (Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli), attraversa il dolore senza mai perdere la gioia di creare.

Marisa Merz (Torino, 1926) usa l’alluminio, la cera, il sale, con i ferri da calza tesse il rame e il nylon, guarda alla natura e alla fabbrica, sposa un grande (Mario Merz, uno dei maggiori esponenti dell’Arte Povera) ma evita di farsi fotografare al suo fianco; a novantuno anni è ora una regina dell’arte internazionale, ma rimane chiusa nel suo silenzio e nel suo enigma. ... (Rachele Ferrario)

 

 

Domenica 26 novembre, Palazzo del Turismo, ore 16.30

RACHELE FERRARIO - TERRITORIO FRANCO

il corpo in Carol Rama, Carla Accardi, Giosetta Fioroni e Marisa Merz

 

 

Informazioni: Galleria d'arte moderna e contemporanea Villa Franceschi tel. 0541 693534, IAT Informazioni e Accoglienza Turistica tel. 0541 426050, e-mail servizio Cultura

 

Sito web Riccione per la Cultura

 

A cura: Galleria d'arte moderna e contemporanea Villa Franceschi e Assessorato al Turismo, Cultura, Sport, Eventi. Con il patrocinio di MIBACT - Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, IBC - Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia Romagna,  FAI, Delegazione di Rimini.

 

Scarica il manifesto della rassegna

 

Scarica la cartolina della rassegna

Storia...

L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.

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