In occasione del 60° anniversario della morte di don Giovanni Montali, parroco di San Lorenzo in Strada dal 1912 al 1959, il Comune di Riccione e l'Istituto Superiore di Scienze Religiose A. Marvelli si propongono di ricordare la figura di questo indomito sacerdote del nostro territorio cui si deve la rinascita morale, spirituale e anche concreta, non solo si una parrocchia che affonda le sue radici nella storia, am anche di una città in tutte le sue componenti.
Si deve a lui, oltre alla diffusione dei principi della dottrina sociale della chiesa - encicliche Rerum Novarum e Quadragesimo Anno - la creazione di opere sociali a favore delle classi più diseredate e la fondazione e rifondazione di chiese in territorio riccionese.
Sempre vicino agli operai e ai contadini, fondò la prima Cassa Rurale di Riccione, a San Lorenzo nel 1914.
Fu autentico promotore della libertà e della democrazia, contro le derive totalitarie del comunismo e del fascismo. Pagò di persona il suo impegno civile e la sua collaborazione con la Resistenza con l'uccisione del fratello e della sorella, avvenuta il 10 settembre 1944.
IL PROGRAMMA
giovedì 3 ottobre
ore 20:30 - Centro parrocchiale San Lorenzo in Strada
Inaugurazione della mostra
ore 21 - Chiesa San Lorenzo in Strada
La chiesa di fronte al modernismo e al fascismo: tra carità e politica
Don Giovanni Montali e l'eredità culturale di Igino Righetti
Incontro con prof. Tiziano Torresi (Università degli Studi Roma Tre)
Testimonianze su e di don Giovanni Montali con don Davide Arcangeli, vicario parrocchiale San Lorenzo in Strada, e dottoressa Anna Lucciola.
Moderatore: prof. don Gabriele Gozzi, vice direttore ISSR A. Marvelli
venerdì 25 ottobre
ore 21 - Palazzo del turismo
Saluti delle autorità con Renata Tosi, sindaco di Riccione, e mons. Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini
Igino Righetti e il rinnovamento della cultura cattolica. L'influsso del suo pensiero sulla chiesa e sulla cultura del suo tempo
Incontro con prof. Renato Moro, docente di storia contemporanea Università degli Studi Roma Tre.
Moderatore: prof. don Pierpaolo Conti, direttore ufficio pastorale Sociale della Diocesi di Rimini
DON GIOVANNI MONTALI. La forza della carità per una rinascita civile
mostra documentaria e fotografica itinerante che ripercorre la vita e l’eredità sociale e pastorale di Don Giovanni Montali (1881-1959), parroco di San Lorenzo in Strada dal 1912 al 1959.
La mostra è promossa e patrocinata da Comune di Riccione, Istituto di Scienze Religiose "Alberto Marvelli" della Diocesi di Rimini e di San Marino - Montefeltro, Fondazione "Igino Righetti"
Prodotta da Comune di Riccione, Istituto di Scienze Religiose "Alberto Marvelli" della Diocesi di Rimini e di San Marino - Montefeltro, Fondazione "Igino Righetti"
L' esposizione, composta da pannelli, materiali d’epoca (tra cui preziosi documenti e lettere originali a importanti esponenti della chiesa e della politica), ripercorre in maniera tematica e cronologica gli anni della formazione di Don Montali, la missione pastorale, il rapporto con Romolo Murri e Pio XII, la guerra, la ricostruzione della chiesa di S.Lorenzo dopo il terremoto del 1916 fino alla ricostruzione postbellica e sarà esposta dal 3 al 6 ottobre 2019 durante la Festa della Famiglia nella parrocchia di San Lorenzo e successivamente al Palazzo del Turismo, alla Biblioteca Comunale e in altre parrocchie del vicariato di Riccione.
Apertura mostra
sabato 5 e domenica 6 ottobre
ore 16-22
venerdì 25 ottobre
ore 20-23
sabato 26 e domenica 27 ottobre
ore 10-13 / 16-19
Ingresso libero
Visite guidate su prenotazione
Informazioni: IAT tel. 0541 426050
Mostra prodotta e organizzata da: Comune di Riccione, Istituto Superiore di Scienze Religiose A. Marvelli Diocesi di Rimini e di San Marino - Montefeltro
Prodotto da: Comune di Riccione, Istituto Superiore di Scienze Religiose A. Marvelli Diocesi di Rimini e di San Marino - Montefeltro
In collaborazione con: Comitato San Lorenzo, Parrocchia San Lorenzo in Strada (Riccione)
Storia...
L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.
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