Anche quest’anno tornano i laboratori serali per le famiglie, un appuntamento che a ogni edizione continua a riscuotere grande successo, coinvolgendo adulti e bambini in attività originali e stimolanti. Le proposte, tutte di carattere ludico-didattico, valorizzano la storia e l’archeologia del territorio riccionese, e si svolgono il mercoledì sera alle 21, dal 2 luglio al 27 agosto.
Si comincia il 2 luglio con “Un intreccio di pace”, il laboratorio dedicato alla tessitura e alla tintura naturale nel Neolitico, seguito, il 9 luglio da “Forte come una Tumba!”, un laboratorio di costruzioni in carta ispirato alla antiche forme ritrovate nella Tomba degli Agolanti, la nobile famiglia fiorentina in esilio a Riccione, che fece edificare l’omonimo castello nella prima metà del XIV secolo.
Mercoledì 16 luglio, nel corso del laboratorio “Argilla, colore e tanto splendore”, i partecipanti realizzeranno un modello di lastra architettonica in terracotta partendo dalla manipolazione dell’argilla, per poi completare l’attività decorando lastre già cotte. Il 23 luglio si prosegue con il “Profumo di Roma antica”: attraverso lo studio delle fonti classiche si riprodurranno fragranze diffuse nell’antica Roma, quelle che i partecipanti immagineranno potessero riempire i balsamari esposti in museo. Un incontro speciale, dove ricerca storica e creatività si fondono per riscoprire l’universo olfattivo del passato.
Mercoledì 30 luglio, le guide esperte del museo coinvolgeranno i partecipanti in “Intreccia e spalma. Ecco come nasce una capanna!”, un’attività divertente per scoprire come si costruivano le abitazioni nell’età del Bronzo (è consigliato un abbigliamento sportivo e comodo). Ad agosto, il 6 è in programma “Belli e buoni! I benefattori di Riccione”, un laboratorio che racconta la nascita del Comune di Riccione e della sua vocazione turistica, attraverso aneddoti, curiosità e personaggi che si sono distinti per il loro impegno verso la città. I partecipanti daranno loro forma creando dei burattini in cartapesta.
Mercoledì 20 agosto sarà la volta di “Riccione è libera! Cronache dalla Seconda guerra mondiale”, con giochi da tavolo per scoprire, in modo coinvolgente, cosa accadde a Riccione nel settembre del 1944. Il ciclo di appuntamenti si chiude mercoledì 27 agosto con “Un mare di colori. Le vele al terzo di Riccione”, un laboratorio dedicato alle tradizionali vele colorate della Saviolina e delle famiglie di pescatori locali, protagoniste indiscusse del paesaggio marinaro adriatico.
L’inizio di ogni laboratorio è previsto per le ore 21; la partecipazione ha un costo di 5 euro ed è richiesta la prenotazione.
Per informazioni e prenotazioni: Museo del Territorio “Luigi Ghirotti” di Riccione, viale Lazio, 10, tel 0541 600113, museo@comune.riccione.rn.it
Storia...
L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.
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