Appuntamento speciale per il pubblico della rassegna Cinema d'Autore red carpet: il 7 novembre, alla proiezione del film La ragazza nella nebbia, sarà presente l'attore protagonista, Alessio Boni.
... La ragazza nella nebbia segue nella forma la struttura di un tradizionale poliziesco e nella sostanza mostra un'ambizione più profonda: diventare un'indagine sul male nella forma dell'esibizionismo mediatico. Al centro si muovono i protagonisti di una storia che si rivelerà al pubblico scena dopo scena, imboccando lo spettatore, chiamandolo a ricostruire un puzzle che non sempre lo porterà nella direzione esatta.
Tutto comincia e finisce in un paesino di fantasia, Avechot, un villaggio di montagna battuto dalla neve ai piedi di una vallata, in una notte di nebbia dopo uno strano incidente. L'uomo alla guida dell'auto coinvolta si chiama Vogel (Toni Servillo), fino a poco tempo prima era un noto ispettore della zona. Ad ascoltarlo nella penombra di una piccola stanza d'ufficio un mite psichiatra (Jean Reno) che cerca di fargli raccontare l'accaduto. Per riannodare i fili della matassa sarà necessario però tornare ad alcuni mesi prima, a quel 23 dicembre quando proprio fra quelle montagne scompare la sedicenne Anna Lou, una ragazza semplice, pochi grilli per la testa, un diario e le riunioni della confraternita a cui appartiene. Vogel ricomporrà il mistero portando il suo interlocutore avanti e indietro nel tempo, in un continuo alternarsi di flashback, che sveleranno i segreti più nascosti di Avechot, dove nulla è ciò che sembra.
Ognuno racconterà la propria verità, anche la stampa manipolata da Vogel a proprio piacimento, perché lui è uno di quelli pronto a "imboccare i media e l'opinione pubblica per prendere tempo, in attesa che esca fuori qualcosa". Una partita giocata sul terreno dello sciacallaggio per assecondare il chiasso mediatico attorno alla tragedia e dare al pubblico un mostro, un colpevole "prima che spunti fuori un corpo". ...
Buffet offerto da Bio's Kitchen.
Informazioni: Giometti Cinema tel. 0541 605176, Ufficio Cultura tel. 0541 608369, Ufficio IAT tel. 0541 426050
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A cura: Giometti Cinema, Assessorato alla Cultura del Comune di Riccione
Storia...
L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.
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