08 febbraio 2016 - 01 marzo 2016

Lunedì ore 21, martedì ore 20.30 (15 e 16 febbraio proiezioni ore 20.30 e 22.30)

Ingresso 5 Euro, abbonamento 5 film 17.50 Euro

Cultura

Cinepalace Riccione viale Virgilio 19

CINEMA D'AUTORE:

8 febbraio - 1 marzo 2016

Continua la rassegna del Cinema d'Autore al Cinepalace di Riccione

 

PROGRAMMA

 

8 e 9 febbraio

Carol

Regia Todd Haynes

  

Osannato all’ultimo Festival di Cannes, cinque nomination per il miglior film, per la miglior regia, per la miglior colonna sonora originale e due nomination per il ruolo di miglior attrice, una per Cate Blanchett e una per Rooney Mara, racconta l’amore proibito tra la signora benestante Carol e la giovane cassiera Theresa: due donne molto diverse tra loro, la prima ricca e infelicemente sposata, l'altra una giovane commessa di un grande magazzino. Tutto è presentato in modo superbo: gli abiti, le acconciature, le automobili, i vagoni dei treni, i giradischi, i rossetti e le sigarette con intelligenza suprema e incredibile compostezza.

 

15 e 16 febbraio (il 15 alle ore 20.30, il 16 alle ore 22.30)

Il labirinto del silenzio

Regia Alberto Rodriguez

 

Germania, fine anni Cinquanta. Un giovane pubblico ministero decide di far luce sugli orrori del passato, dando il via a un processo contro alcuni importanti personaggi pubblici che avevano prestato servizio ad Auschwitz. Candidato all'Oscar 2016 come migliore film straniero, grazie al lavoro eroico di un procuratore riuscirà a portare alla luce gli orrori di Auschwitz e trascinare in processo 22 criminali implicati nella rete dei campi di sterminio.

 

15 e 16 febbraio (il 15 alle ore 22.30, il 16 alle ore 20.30)

Il grande dittatore

Regia Charles Chaplin

 

Ogni somiglianza tra il dittatore Hynkel e il barbiere ebreo è puramente casuale.

Con questo cartello inizia Il grande dittatore, il capolavoro di Charlie Chaplin a 75 anni dalla sua prima uscita. Un cartello che può sembrare la prima battuta di un film comico, ma che in realtà rivela il senso profondo che il regista inglese dava a quel suo film tormentato, osteggiato, boicottato ma voluto profondamente. Il dittatore Hynkel è Adolf Hitler, il barbiere ebreo è Charlot. "Io non sono ebreo, ma il fatto di prendersela con una minoranza mi sta più a cuore dell’ideologia, mi considero un uomo e un artista libero, e soprattutto un cittadino del mondo". Il film che negli Stati Uniti rimase in cartellone per quindici settimane diventando uno dei più grossi successi commerciali di Chaplin ha avuto una vita travagliata nel nostro paese. Uscito verso la fine della guerra in una versione con didascalie fu un mezzo flop, Chaplin tentò di farlo arrivare nei cinema nuovamente nel 1960, ma fu bloccato dalla censura. Soltanto nel 1972, sulla scia dell'Oscar alla carriera a Chaplin e del Leone d'oro che la Mostra del cinema di Venezia per l'insieme della sua opera, il film uscì nel nostro paese. Ma il film rispetto all'originale mancava di cinque minuti ovvero la scena di Hynkel che balla con la moglie di Napoloni, decisione che fu presa per rispetto nei confronti di Donna Rachele che era ancora viva.

 

22 e 23 febbraio

Assolo

Lunedì 22 sarà presente alla proiezione la regista LAURA MORANTE

 

Un film divertente e molto intelligente, con tanti attori scelti con sapienza, tutti perfetti nei loro ruoli, e li racconta con ironica grazia. La storia di Flavia, una cinquantenne che non si ama e non sa valorizzarsi, rimasta sola dopo due mariti. Una disistima legata all’età che è retaggio antico: sin quando non si conquista la libertà di non vedersi con gli sguardi degli altri si é sempre oggetto, non soggetto.

 

 

29 febbraio - 1 marzo

La Isla minima

Regia di Alberto Rodríguez

 

La isla minima  di Alberto Rodríguez  è un raro esempio di noir europeo, vincitore di otto premi Goya, un viaggio nel cuore di tenebra di un paese allo stesso tempo ansioso di dimenticare e incapace di rimuovere. Profondo sud della Spagna, 1980. In un piccolo villaggio in cui il tempo sembra essersi fermato - nei pressi di un labirinto di paludi e risaie - si è installato un serial killer responsabile della scomparsa di molte adolescenti delle quali nessuno sembra interessarsi. Ma quando due giovani sorelle spariscono durante le festività annuali, la madre spinge per un’indagine e due detective della omicidi arrivano da Madrid per cercare di risolvere il mistero. Sia Juan che Pedro hanno una vasta esperienza nei casi di omicidio, ma differiscono nei metodi e nello stile. La necessità di scoprire il colpevole si fonde all’obbligo di costruire un nuovo tessuto sociale comune, identitario, collettivo da cui poter ripartire. L’aria pesante traspare dalla messinscena livida e puntuale e la soluzione del caso si affida a flebili tracce fornite da un giornalista disilluso, anima profonda di un paese che non è ancora divenuto Stato.

 

Lunedì Buffet-Aperitivo offerto da Bio's Kitchen 

 


Informazioni: Ufficio Cultura tel. 0541 608369, Cinepalace tel. 0541 605176, IAT tel. 0541 426050


Sito web

 

A cura: Istituzione Riccione per la Cultura, Giometti Cinema, Cinepalace Riccione


Scarica la locandina generale

 

Scarica la locandina 22-23 febbraio

Storia...

L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.

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