16 maggio 2016 - 14 giugno 2016

Lunedì ore 21, martedì ore 20.30

Ingresso 5 Euro, abbonamento 5 film 17.50 Euro

Cultura

Cinepalace Riccione viale Virgilio 19

CINEMA D'AUTORE:

16 maggio - 14 giugno 2016

Continua la rassegna primaverile del Cinema d'Autore al Cinepalace di Riccione.

 

PROGRAMMA

 

Lunedì 16 e martedì 17 maggio:

La sposa bambina, di Khadija Al-Salami

Il film trae spunto da una vicenda di cronaca. Alcuni anni fa una bambina yemenita di dieci anni scappò con un trucco dalla casa coniugale e ad arrivare in tribunale dove riuscì a farsi ascoltare da un magistrato e ad ottenere il divorzio. Il padre, infatti, l’aveva venduta come moglie ad un uomo della sua tribù per mantenere se stesso e gli altri figli. E non gli sembrava di avere fatto nulla di male. La vicenda umana non è ancora a buon fine (Nojoom divorziata è una fuori casta e il padre le ha preso tutti i soldi guadagnati col libro memoriale); il film è di forte impatto per i bellissimi paesaggi yemeniti che accompagnano tutte le scene e la storia medioevale che narra, spiegando bene anche il tribalismo del paese e l’influenza degli sceicchi nelle zone rurali, veri e propri giudici, arbitri in terra del bene e del male. La regista - di famiglia benestante a differenza della sua eroina- è stata obbligata a sua volta ad un matrimonio precocissimo e come lei è riuscita a divorziare. Ottenuta una borsa di studio si è data al cinema. 

 

Lunedì 23 e martedì 24 maggio:

Ridendo e scherzando, di Paola e Silvia Scola

(alla proiezione di martedì - ore 20.30 - sarà presente la regista Silvia Scola).

Un documentario da ridere. Raccontare Ettore Scola - regista, sceneggiatore, disegnatore, umorista, intellettuale, militante - cercando di usare la sua chiave, quella del suo cinema: parlare cioè di cose serie senza farsene accorgere, facendo ridere. Un artista che  ha lasciato un gran vuoto nella cinematografia italiana, orfana di chi ha saputo farci ridere di cose serie, come il "Dramma della gelosia" e le miserie umane di "Brutti, sporchi e cattivi", il trentennio di storia italiana di "C'eravamo tanto amati" o il ritratto de "La famiglia".

Le figlie, Paola e Silvia Scola, hanno deciso di ricordare e condividere frammenti del suo genio coraggioso e vivace, realizzando il ritratto di un regista all’italiana, restituito dalle interviste, spontanee, ironiche e toccanti che ha rilasciato nel corso della sua vita, con la complicità di Pierfancesco Diliberto (Pif), nelle vesti di intervistatore, narratore, lettore, agiografo, guida, spalla, all’occorrenza, anche badante. Una sorta di auto-racconto, che lui mai avrebbe fatto, data la sua timidezza, il pudore e il disagio a parlare di sé, ma che ha potuto fare chi lo conosceva abbastanza da poterlo sia celebrare che prendere un po' in giro.

 

Lunedì 30 e martedì 31 maggio:

Fuocoaamare, di Gianfranco Rosi

Il film è stato premiato con l’Orso d’oro al festival internazionale del cinema di Berlino.

Protagonista sono due diverse Lampedusa. C’è la Lampedusa di una quotidianità scandita dal lavoro della pesca, dalla vita di famiglia, da una trasmissione radiofonica divertente ed evasiva, dalle esperienze di un bambino di età puberale. C’è la Lampedusa dei migranti, delle navi che individuano e assistono gli scafi in cui sono stati ammassati, dei militari e marinai per lo più senza volto.

Le immagini sono sempre terse e bellissime, il montaggio sapiente, il coinvolgimento dello spettatore ogni volta, nei due film a cui assistiamo, suggerito senza violenza, con pudore e rispetto. La musica col suo messaggio universale percorre il film dall’inizio alla fine: è il rap che un giovane nigeriano intona sulle parole di un “gospel“, è lo stupendo coro “Dal tuo stellato soglio“, dal Mosé in Egitto di Rossini, con la sua invocazione al Signore, è infine, Fuocoammare, celebre pezzo della tradizione musicale della zona. 

 

Lunedì 6 e martedì 7 giugno:

Truman, di Cesc Gay

Ha conquistato premi e favori in tutto il mondo questo film, delicato e commovente, una riflessione agrodolce sulla morte, la malattia e l'amicizia. L’approccio del regista nonché co-sceneggiatore, le brillanti performance degli attori hanno colpito prima il pubblico del Festival di Toronto e poi quello di San Sebastian, dove il film ha vinto il primo premio. Ai Goya, gli Oscar del cinema spagnolo, Truman ha fatto incetta di riconoscimenti. Un piccolo gioiello di semplicità e umanità: un dramma  che si trasforma in una commedia profonda e sensibile, in grado di insinuarsi nelle pieghe drammatiche della vita, trovandovi anche un’inaspettata e commovente leggerezza. È incantevole vedere come tutta la vicenda sia in realtà soltanto lo sfondo che permette di dare forma e dimensione all’universo emotivo dei suoi protagonisti grazie anche alle interpretazioni di due attori formidabili capaci di esternare un mondo interiore tremendamente umano anche attraverso la delicatezza di semplici gesti. 108 minuti di cinema sottile, fatto di momenti fugaci e sfuggenti da assaporare secondo per secondo fino all’ultimo istante.

 

Lunedì 13 e martedì 14 giugno:

Le confessioni, di Roberto Andò

Ancora la politica fatta di potere e intrighi al centro del nuovo film di Roberto Andò che a due anni da "Viva la libertà" torna a collaborare con Toni Servillo.

Al fianco di Toni Servillo un cast internazionale di altissimo profilo che include Daniel Auteuil, Connie Nielsen, Pierfrancesco Favino, Marie-Josée Croze, Lambert Wilson e Moritz Bleibtreu . Servillo nel film interpreta un monaco italiano, Roberto Salus, arrivato in un albergo di lusso tedesco dove sta per riunirsi un G8 dei ministri dell’economia pronto ad adottare una manovra segreta che avrà conseguenze molto pesanti per alcuni paesi. Con gli uomini di governo, ci sono anche il direttore del Fondo Monetario Internazionale, Daniel Roché, e tre ospiti: una celebre scrittrice di libri per bambini, una rock star, e appunto un monaco. Accade però un fatto tragico e inatteso e la riunione deve essere sospesa. In un clima di dubbio e di paura, i ministri e il monaco ingaggiano una sfida sempre più serrata intorno al segreto.

 

Lunedì Buffet-Aperitivo offerto da Bio's Kitchen 

 

Informazioni: Ufficio Cultura tel. 0541 608369, Cinepalace tel. 0541 605176, IAT tel. 0541 426050

 

Sito web

 

A cura: Istituzione Riccione per la Cultura, Giometti Cinema, Cinepalace Riccione


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Storia...

L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.

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