La casa itinerante della Energy Revolution è installata vicino al mare presso l’ex colonia Bertazzoni e produce più energia di quanta ne consumi; rimarrà a Riccione nei mesi di luglio e agosto ospitando, dopo il Sindaco Renata Tosi e lo staff del programma di Radio Deejay Pinocchio “La Pina & Diego”, chi vorrà candidarsi per sottoporsi ad una serie di test e valutare il benessere fisico dell’ambiente e della qualità della vita.
Una vera e propria esperienza di adattamento ambientale all’insegna dell’autosufficienza energetica dove ogni abitante verrà monitorato attraverso un braccialetto che rileva il battito e la frequenza cardiaca, la temperatura corporea e l’attività elettrodermica, oltre alla raccolta di dati sulle condizioni termiche della casa.
Biosphera 2.0 è un progetto che da nome ad almeno tre cose: ad un modulo abitativo itinerante, ad un progetto che prevede un’esperienza abitativa, ad un progetto di ricerca e monitoraggio ambientale e fisiologico.
Il modulo abitativo di 25 mq è provvisto di tutti servizi per vivere - illuminazione a led, cucina a induzione, elettrodomestici, riscaldamento e rafrescamento, zona giorno, zona notte, bagno e centrale tecnica.
Progettato e costruito mettendo al centro l’uomo e i suoi parametri vitali e studiando le reazioni del nostro organismo al variare delle condizioni climatiche esterne, il modulo per mantenere gli standard previsti deve garantire - anche in condizioni ambientali estreme (dai -20° C di Courmayeur ai + 40° C di Riccione), in modo autonomo e senza alcun ricorso a una rete di energia esterna - una temperatura confortevole dell’aria compresa tra i 21° C in inverno e i 25° C in estate e delle superfici compresa tra i 16° C e i 20° C. Deve poi mantenere, grazie ai filtri e al sistema di circolazione dell’aria un certo standard di qualità dell’aria anche in città come Milano o Torino. E il primo modulo al mondo costruito seguendo entrambi i protocolli di certificazione degli standard di edificio passivo più avanzati - Passivhaus e Minergie-P ed è i primo anche ad adottare un biophilic design scientifico. Il legno della casa è certificato secondo i criteri di massima sostenibilità imposti dal PEFC (leggi la presentazione completa nel comunicato stampa allegato).
Sul sito www.biosphera2.com sarà possibile leggere e vedere tutti i contributi degli ospiti che abiteranno la casa a Riccione.
Per informazioni, visite: Ufficio stampa Progetto Biosphera 2.0, E mail - Pietro Coerezza - Coblanco Film&Communication - tel. +39 338 1203727
A cura: Associazione Albergatori e Comune di Riccione
Scarica il comunicato stampa di presentazione del progetto
Storia...
L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.
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