Il Centenario celebra nella festa infinita la storia e coloro che hanno contribuito con dedizione e passione al bene della città e della comunità. Sabato 29 ottobre (ore 17:30) , al Palazzo del Turismo, Fosco Rocchetta presenta il suo libro dedicato a uno dei maggiori psichiatri di fine Ottocento, Augusto Tamburini (1848-1919). Iillustre psichiatra e presidente della Pro Riccione. L’opera nasce con l’intento di sottrarre all’oblio e onorare, ravvivandone la degna memoria, la figura d’un uomo che, tra la fine degli anni ’70 dell’800 ed il 1919, mostrò un vero affetto per la Città, distinguendosi come medico apprezzato in Italia e all’estero.
Scrive Rocchetta:
“Lo scienziato costruì, infatti, uno dei primi villini nel nascente centro balneare, nei pressi del casello n. 120, arcaica stazione di Riccione, e dalla “Viola” (poi viale Maria Ceccarini), sentiero che collegava la Flaminia al mare. Feconde ricerche bibliografiche ed archivistiche mi consentono di svelare il profondo legame che unì l’insigne psichiatra a Riccione, frequentata con la sua famiglia per oltre trent’anni. Qui morirà, il 28 luglio 1919, a causa della “spagnola”, influenza che fece milioni di morti in tutto il mondo. Più scritti, apparsi in periodici dell’epoca ne attestano il radicamento e l’adesione alla vita socio-culturale del luogo, che lo vide stimato ed ammirato ospite. Se è noto il grande ruolo avuto nella battaglia per l’autonomia, dal medico Felice Carlo Pullè, dall’imprenditore Sebastiano Amati e dall’avvocato Ausonio Franzoni, nulla resta nella tradizione orale cittadina, della lodevole opera da lui svolta in quella “storica” rivendicazione. Fu membro autorevole e Presidente della Pro Riccione, ente nato nel 1905 col precipuo fine di curare gli interessi dei riccionesi e dei villeggianti dell’allora frazione di Rimini. Il Tamburini fece anche parte, per volere di Maria Ceccarini, del I° Consiglio dell’Ospedale “Giovanni Ceccarini”, inaugurato nel 1893, e dedicato dalla benefattrice americana al marito, prematuramente scomparso. Il saggio è corredato da una ricca iconografia, dal curriculum vitae, dall’ampia bibliografia degli scritti, e dai principali fatti che ne segnarono la presenza “riccionese”. Vi sono perciò validi motivi perché Riccione, a cui il Professore donò la sua qualificata e disinteressata competenza medico-amministrativa, lo celebri degnamente, sebbene dopo un secolo. Le iniziative per il Centenario del Comune sono, a mio avviso, l’occasione migliore per assolvere un debito di riconoscenza che ha la Città verso questo maestro della psichiatria, a lei legatissimo, fin dal suo arrivo. Tamburini, dopo la morte, è stato, ahimè, del tutto dimenticato: un fatto arduo a capirsi, visto l’alto livello morale ed intellettuale d’uno scienziato che contribuì a trasformare un modesto paese, qual era Riccione, in un centro turistico di fama internazionale.”
La presentazione del libro Augusto Tamburini (1848-1919). Iillustre psichiatra e presidente della Pro Riccione sarà accompagnata da fotografie e documenti inediti.
La serata inizierà con l’introduzione e i saluti della Sindaca Daniela Angelini e dell’Assessore alla Cultura Sandra Villa.
L’ingresso è libero.
Informazioni: IAT tel. 0541 426050
A CURA: Fosco Rocchetta, con il patrocinio del Comune di Riccione
Storia...
L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.
Info utili
Seguici sui nostri canali
Iscriviti alla newsletter
(La newsletter comunica gli eventi e le iniziative del Comune di Riccione e viene spedita nel rispetto dell'art. 13 del Regolamento Europeo n. 679/2016 sulla tutela dei dati personali. L'indirizzo dichiarato sarà trattato esclusivamente per questo scopo e non sarà ceduto né segnalato ad altri soggetti.)