Scoprire la cultura e le abitudini alimentari e conviviali del passato per approfondire la conoscenza della storia è alla base degli incontri di “Archeologia del gusto. La storia è servita” proposti dal Museo del territorio di Riccione, al via domenica 2 febbraio al Palazzo del Turismo.
Quest’anno la rassegna culturale, giunta alla sesta edizione, intraprenderà un viaggio in cinque puntate alla scoperta della cultura, della storia e delle abitudini in tavola dell’Asia. Il percorso straordinario si snoderà dall’Iran al Tagikistan, dall’India e dall’Asia centrale all’Armenia e Georgia fino all’Uzbekistan. La rassegna, come sempre, comprenderà un momento di approfondimento storico-culturale insieme a illustri storici e ricercatori e un momento conviviale con le cene a tema realizzate dagli allievi e insegnanti dell’Istituto alberghiero S. Savioli e, quest’anno per la prima volta, dallo Ial-Scuola alberghiera e di ristorazione di Riccione.
Tra le novità di questa edizione anche la prestigiosa collaborazione con Ismeo- Associazione internazionale di studi sul Mediterraneo e l’Oriente e, per la prima volta, la triplice curatela della rassegna grazie alla partecipazione dei professori dell'Università di Bologna Luca Colliva e Serenella Mancini che affiancano il coordinatore del Museo del territorio Andrea Tirincanti.
Tutti i relatori invitati sono direttori di ricerche archeologiche sostenute dall'Ismeo e anche dal Ministero degli Affari esteri e cooperazione internazionale.
Il calendario della rassegna
Il primo appuntamento di “Archeologia del gusto” è in programma domenica 2 febbraio con Matteo Delle Donne che presenta "L'alimentazione nell'Iran protostorico". A seguire la cena tematica si svolgerà all’Istituto alberghiero S. Savioli (viale Piacenza, 35).
Domenica 16 febbraio il viaggio nella cultura e nel gusto arriva in Tagikistan: alle 17:30 al Palazzo del turismo Paolo Ognibene presenta “Fuori dal mondo. Esperienze nella valle dello Yaghnob”. Stimato professore esperto di filologia iranica, Paolo Ognibene insegna all’università di Bologna “History of nomadism”, “Popoli e culture dell'Asia centrale” e “Storia dei popoli iranici”. Ha partecipato a cinque spedizioni nella Valle dello Yaghnob che saranno oggetto del suo intervento a Riccione. Ognibene si interessa principalmente di nomadismo, Iran esterno, lingue iraniche nord-orientali, lingue caucasiche e paleosiberiane.
Al termine dell’incontro al Palazzo del Turismo la giornata continua allo Ial-Scuola alberghiera e di ristorazione di Riccione (viale Torino, 67) dove, a partire dalle 19:15, gli insegnanti e gli studenti accoglieranno i partecipanti alla cena tematica dedicata ai sapori del Tagikistan.
Il menù della serata, dedicato ai sapori del Tagikistan e preparato dagli studenti dello Ial guidati dai loro insegnanti, proporrà kurutob, insalata con cetrioli, pomodori, cipolla e formaggio ovino accompagnato con pane tajik fatir e kefir alle erbe botaniche, samosa di carne e verdure con panna acida, tajik plov (stufano di agnello con ceci e verdure) accompagnato con pane naan (pane azzimo cotto nel burro chiarificato) e tè verde in foglie. La cena si chiude con l’halvaitar, il dolce a base si frutta secca, accompagnato dal tè nero alle spezie (cannella, cumino, cardamomo, chiodi di garofano, pepe nero).
India e Asia centrale saranno i protagonisti dell’appuntamento del 2 marzo quando Giulia Forgione parlerà de “Il cibo, il corpo, la mente: precetti, divieti e medicina del benessere nella tradizione buddhista antica”. Il quarto incontro della rassegna, in programma il 16 marzo, esplorerà la cultura e le usanze a tavola in Armenia e Georgia insieme a Priscilla Vitolo che proporrà una riflessione su “Tradizioni antiche e sapori ritrovati: archeologia e gastronomia del Caucaso meridionale”. Il viaggio nel gusto si conclude il 6 aprile con l’ultima tappa in Uzbekistan per scoprire insieme a Agnese Fusaro “Cucina e tradizione a Kafir Kala, Samarcanda: dall'antichità ai giorni nostri”.
Gli incontro si terranno al Palazzo del Turismo di Riccione alle 17:30 mentre le cene tematiche si svolgeranno presso l’Istituto alberghiero S. Savioli (viale Piacenza, 35) domenica 2 febbraio, 16 marzo e 6 aprile e presso lo Ial (viale Torino, 67) domenica 16 febbraio e 2 marzo.
Per partecipare alle cene tematiche (accoglienza a partire dalle 19:30 presso i due istituti) occorre prenotarsi al Museo del territorio (viale Lazio, 10) entro il giovedì precedente alla data dell’evento versando un contributo di 28 euro a persona.
Archeologia del gusto: l’esperienza immersiva del Museo del territorio che contribuisce a diffondere la cultura
Il Museo del territorio organizza conferenze a tema archeologico dal 2015 e ha ospitato negli anni nomi importanti di questa disciplina come ad esempio Nicolò Marchetti, Daniele Manacorda, Andrea Augenti, Massimo Vidale e Alberto Angela. Dal 2019 il format "Archeologia del gusto. La storia è servita" indaga le culture alimentari di diversi contesti ed epoche storiche: dalla preistoria al Rinascimento, dall'Europa al Medio Oriente, Giappone e Messico. Il ciclo di conferenze è giunto quest’anno alla sesta edizione e ha coinvolto negli anni un folto pubblico condotto sapientemente alla scoperta delle pietanze e degli usi a tavola nell’antichità: un’esperienza immersiva che contribuisce a diffondere la cultura, condividere le più recenti scoperte archeologiche e suscitare la curiosità nel pubblico di tutte le età.
Storia...
L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.
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