27 gennaio 2023 - 28 gennaio 2023

Cultura

Piazzale Ceccarini, 11

Amore senza vocabolario

Il 27 gennaio lo spettacolo in occasione del Giorno della Memoria, nella sala Granturismo

Venerdì 27 gennaio (ore 21:00), in occasione del Giorno della Memoria, nella sala Granturismo di Riccione va in scena Amore senza vocabolario di Luigi Maria (Gino) Pagliarani. Lo spettacolo rievoca la drammatica esperienza dell’autore nei lager, il ricordo delle umiliazioni inflitte dai soldati tedeschi e la dura sopravvivenza, fatta di piccoli espedienti quotidiani, ma anche la speranza e soprattutto l’amore nato da un gioco di sguardi, rapito, inseguito e mai raggiunto. Un amore senza dialogo tra un ragazzo italiano e una ragazza russa che condividono lo stesso destino. Un amore grande, un amore “senza vocabolario”.

Rievocare, riaprire, ristabilire un contatto, non dimenticare. È questo lo scopo di Amore senza vocabolario, spettacolo in cui si mescolano la letteratura, la pittura dal vivo e la musica live dei Baiafonda, per divertirsi e commuoversi allo stesso tempo. Un omaggio a un riminese illustre, Luigi Maria Pagliarani, per tanti semplicemente “Gino”, giornalista, psicologo e padre fondatore della psicosocioanalisi italiana, insieme a Federico Fellini e Sergio Zavoli uno dei più importanti intellettuali riminesi del dopoguerra.

Tutte le informazioni alla pagina dedicata all’evento.

 

 

AMORE SENZA VOCABOLARIO
Racconti del lager, 1943-1945
di Luigi Maria (Gino) Pagliarani

lettura animata con paint performing art e musica dal vivo
voci narranti: Patrizia Signorini, Daniele Dainelli
chitarra, voce e colore: Massimo Modula
percussioni: Giacomo Depaoli
chitarre e mandolino: Massimo Marches
sax e flauti: Daniele Torri
regia: Giovanni Ferma e Marina Signorini

 

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti; a spettacolo iniziato non è possibile accedere in sala.

 

Informazioni:

Riccione Teatro cell. 320 0168171, dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle 13:00

stagione@riccioneteatro.it

www.spaziotondelli.it

www.riccioneteatro.it

 

A cura: progetto di Riccione Teatro, promosso da Comune di Riccione e ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna.

Storia...

L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.

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