02 ottobre 2021 - 03 ottobre 2021

Cultura

Palazzo dei Congressi, Via Virgilio Riccione

56° Premio Riccione per il Teatro

Il 2 e il 3 ottobre Riccione si trasforma in un teatro diffuso

Il Premio Riccione per il Teatro, il più prestigioso dei concorsi italiani di drammaturgia, organizzato dall'Associazione Riccione Teatro e assegnato ogni due anni all’autore di un’opera originale in lingua italiana o in dialetto, giunge quest’anno alla 56esima edizione.

 

I finalisti del Premio Riccione sono cinque: Francesco Alberici con Bidibibodibiboo, Christian Di Furia con Flusso, Maurizio Patella con Il fenomeno Laplante, Pier Lorenzo Pisano con Carbonio e Luca Viganò con L’incrocio delle righe. A selezionare la cinquina la nuova giuria composta da straordinarie figure del panorama culturale italiano: la drammaturga e regista Lucia Calamaro (presidente), l’attore e direttore artistico della Fondazione Teatro della Toscana Stefano Accorsi, il critico e scrittore Graziano Graziani, il regista e direttore del Piccolo di Milano Claudio Longhi e l’attrice Isabella Ragonese.
 
Il concorso biennale organizzato da Riccione Teatro attribuisce anche il 14° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” al miglior testo di un autore under 30. Anche in questo caso i finalisti sono cinque: Fulvia Cipollari con L’esperimento di Young, Eliana Rotella con Corpora, Nicolò Sordo con Ok Boomer. Anch’io sono uno stronzo, Francesco Toscani con Claustrofobia dei cieli, Giulia Trivero con Edera. Tra tutte e dieci le opere finaliste, quella che meglio coniuga scrittura teatrale e ricerca letteraria verrà infine premiata con la menzione speciale “Franco Quadri”.
 

Le premiazioni si terranno il 3 ottobre al Palazzo dei Congressi di Riccione, al termine di un weekend che tra incontri, spettacoli e performance chiamerà a raccolta il mondo teatrale italiano. La conclusione della cerimonia di premiazione sarà affidata a Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite con L’anno che verrà, live set che dà simbolicamente il titolo a un’edizione del Premio in cui si parte dalla memoria e ci si proietta nel futuro, pensando anche alla Città di Riccione che nel 2022 festeggia il Centenario della nascita del Comune. L’evento è a ingresso libero con prenotazione obbligatoria via Eventbrite
 
La premiazione sarà l’atto finale di un weekend dedicato all’innovazione teatrale. Tra sabato 2 e domenica 3 ottobre, location anti-convenzionali, edifici storici come il Palazzo del Turismo e strutture moderne come il Palazzo dei Congressi trasformeranno Riccione in un “teatro diffuso”: grazie al progetto Camere separate, per esempio, le stanze del centralissimo Hotel Parco diventeranno “stanze d’ascolto”, set in miniatura animati dalle drammaturgie sonore di alcuni giovani autori scoperti dal Premio Riccione e coinvolti dal Piccolo Teatro di Milano e dal CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli-Venezia Giulia in due originali esperimenti di teatro dell’ascolto: Abbecedario per il nuovo mondo e Il mondo raccontato dagli oggetti.
Le giornate del Premio Riccione faranno da cassa di risonanza per un altro progetto che estende il teatro verso nuovi spazi e modalità di fruizione: Così è (o mi pare), riscrittura pirandelliana per realtà virtuale, con Elio Germano alla regia e in scena al fianco di Isabella Ragonese in una produzione che, insieme a Infinito e Gold Productions, coinvolge un teatro nazionale come Fondazione Teatro della Toscana, diretto da Stefano Accorsi. Lo spettacolo, fruibile con appositi visori, sarà introdotto a Riccione da Elio Germano.
Fondazione Teatro della Toscana, insieme a Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Bellini di Napoli e Sardegna Teatro da qualche mese collabora a un’altra importante iniziativa di Riccione Teatro: Scritture, una scuola itinerante di drammaturgia che, nel segno dell’innovazione teatrale, congiunge in un unico arcipelago creativo cinque istituzioni culturali disseminate su tutto il territorio nazionale. Dal 28 settembre la scuola – diretta da Lucia Calamaro – si trasferirà a Riccione per una settimana di lezioni che culmineranno, sabato 2 ottobre, in un incontro aperto al pubblico. Protagonista è una delle voci più autorevoli del teatro spagnolo e catalano, il drammaturgo Esteve Soler, tradotto in tutto il mondo e autore di opere di successo come la Trilogia dell’indignazione e la Trilogia della rivoluzione. Con questo appuntamento, organizzato grazie a PAV e alla rete Fabulamundi – Playwriting Europe, il Premio Riccione rinnova la sua attenzione per la drammaturgia internazionale, ospitando un paese europeo (nel 2019 fu la Polonia). L’obiettivo è fornire ai drammaturghi finalisti e agli studenti di Scritture uno sguardo privilegiato sugli immaginari e le metodologie di altre nazioni, per rafforzare la conoscenza di un’area plurilinguistica ma sempre più vissuta come “casa comune”: il teatro europeo.
 


 
       IL PROGRAMMA COMPLETO DEL 56° PREMIO RICCIONE PER IL TEATRO
 



Il Premio Riccione per il Teatro è organizzato da Riccione Teatro, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna, di ATER Fondazione e del Comune di Riccione.
Grafica © Laura D’Amico

Storia...

L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.

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