16 dicembre 2018

Ore 17

Cultura, Turismo

Palazzo del Turismo, piazzale Ceccarini 11

White Christmas. Vittorio Costa canta le più belle canzoni del Natale

Le più celebri canzoni del Natale cantate da Vittorio Costa.

Domenica 16 dicembre, al Palazzo del Turismo, pomeriggio in compagnia di Vittorio Costa che canta brani celebri della tradizione natalizia, tra cui White Christmas, Happy Christmas (war is over), Holy Night, Jingle Bells, Silent Night, When a child is born, giusto per citare alcuni dei brani più famosi. Le canzoni si alterneranno a immagini e filmati, ma anche alle storie contenute nei due libri di cui Vittorio Costa è autore, Natale bestiale e La cena della vigilia, dai quali prenderà vita un racconto speciale, tutto dedicato alle atmosfere del Natale. 

A presentare l'evento Alessandro Formilli e al termine rinfresco tradizionale natalizio con panettone, pandoro e spumante.

 

Vittorio Costa è medico, specialista in Cardiologia e professore di Medicina Interna all’Università di Bologna. Ha iniziato a cantare nel 1963 quando, insieme a Mauro Bertoli e Valerio Negrini, ha fondato il gruppo “I Jaguars”, che nel 1966 è diventato “I Pooh”. Ha sempre coltivato l’hobby del canto e tutt’ora si esibisce con gli ”Amnesy International“, gruppo di vecchie glorie del rock,  che per tre volte è stato invitato al Porretta Soul Festival, la manifestazione di musica Soul e R&B più importante d’Europa. Vittorio Costa è anche scrittore: oltre ai quattro romanzi ambientati nella Riccione degli anni ’50-’60 (Dancing Verde Luna, Riccione; Pensione Sorriso; Quando Elvis cantò Romagna Mia; Una vita madornale - Memorie di un grande playboy romagnolo) ha scritto due romanzi: Natale Bestiale (2015) e La cena della Vigilia (2017).

 

Domenica 16 dicembre - White Christmas

Vittorio Costa canta le più belle canzoni del Natale

presenta Alessandro Formilli

Palazzo del Turismo, ore 17

ingresso libero

 

Informazioni: IAT tel. 0541 426050

 

A cura: Associazione culturale Insieme per Riccione

 

Scarica la locandina

Storia...

L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.

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