Dall'11 al 27 agosto Villa Mussolini ospita la mostra fotografica firmata dal fotografo di celebrities Adolfo Franzò dal titolo SHUT. Close your eyes che ritrae celebri volti del cinema colti "a occhi chiusi".
"Gli occhi sono lo specchio dell'anima"... Sappiamo tutti cosa vogliamo dire con questo, eppure non so perché quando sento questo adagio c'è qualcosa che non capisco fino in fondo. Voglio dire: se gli occhi sono lo specchio, l'anima dov'è?
Fuori dagli occhi o dentro di loro? Gli occhi sono lo specchio dell'anima di chi si ha davanti o l'anima è chiusa dietro agli occhi di chi è guardato e come in uno specchio di un dipinto fiammingo se ne possono cogliere i dettagli nascosti se si osserva bene? E se invece fosse un'altra cosa ancora?
Se l'anima, invisibile a noi stessi, traspare nel nostro guardare il mondo e nel nostro esser guardati, cosa accade nel momento in cui chiudiamo gli occhi? In cui la luce non è quella che proviene da fuori ma quella che ci illumina da dentro.
Adolfo Franzò ha sorpreso, chiesto, suggerito a una serie di volti più o meno conosciuti di scoprire per un attimo se quella loro luce fosse accesa. Questo è il racconto fotografico di quanto è loro accaduto."
Pierfrancesco Favino
La personale di Franzò inaugura venerdì 11 agosto alle ore 19 e si accompagna alla mostra Mari di Cinema, presentata a luglio da Cinè 2017, che per l'occasione resta aperta fino al 27 agosto.
Nella mostra Mari di cinema sfilano una trentina di film dell’ultimo ventennio dalle location marinare, dal clima e dai generi diversi, fissati dall’obiettivo di molti dei più importanti fotografi di scena delle ultime generazioni. Le foto, che vengono a formare una singolare galleria in cui attrici, attori e registi si confrontano col mare e con i suoi paesaggi, arrivano dal fondo “CliCiak” del Centro Cinema Città di Cesena.
Informazioni: IAT tel. 0541 426050
Sito web Riccione per la Cultura
A cura: Marlù Gioielli - Riccione Per la Cultura
Storia...
L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.
Info utili
Seguici sui nostri canali
Iscriviti alla newsletter
(La newsletter comunica gli eventi e le iniziative del Comune di Riccione e viene spedita nel rispetto dell'art. 13 del Regolamento Europeo n. 679/2016 sulla tutela dei dati personali. L'indirizzo dichiarato sarà trattato esclusivamente per questo scopo e non sarà ceduto né segnalato ad altri soggetti.)
Contattaci
0541 426050