Incontro con Beatrice Masini (intervistata da Simona Mulazzani, giornalista Icaro TV) che presenta I nomi che diamo alle cose: un romanzo che parla di famiglie tradizionali e insolite, di madri buone e figli cattivi o viceversa, del lavoro come fatica e come vocazione. Protagoniste tre donne, tre modi diversi di essere o non essere madri.
Spesso quando si desidera distrattamente qualcosa si finisce per ottenerlo senza sapere che farsene. È quello che scopre Anna, quarant’anni, un passato prossimo doloroso e irrisolto, un presente di lavoro-passione e leggerezza forzata, quando Iride Bandini, celebre autrice per ragazzi conosciuta anni prima, le lascia in eredità una piccola casa, la portineria della sua proprietà: un curioso, eccessivo gesto di gratitudine che invita Anna a cambiare vita senza rifletterci troppo. Dalla città alla campagna, passato un primo periodo in solitario nuovi legami s’impongono, si rendono necessari: un capomastro gentile e devoto, l’ex segretaria e il figlio irrequieto della scrittrice, uno sceicco che non è uno sceicco, una coppia di contadini con bambine, tutti sembrano volere qualcosa da Anna, come se la sua presenza in quel luogo non fosse quasi casuale ma richiesta.
E poi c’è una raccolta di fiabe inedite ritrovate in una scatola di latta, ci sono le storie di guerra e d’amore che solo certe case sanno raccontare, e i conti da fare coi propri nodi quando continuano a stringere, a far male.
Beatrice Masini è nata a Milano. Giornalista, traduttrice, editor, scrive storie e romanzi per bambini e ragazzi ed è molto nota anche per aver tradotto i libri della serie di Harry Potter della scrittrice britannica J. K. Rowling.
Tentativi di botanica degli affetti, il suo primo romanzo per adulti (Bompiani, 2013), ha vinto il Premio Selezione Campiello, il Premio Alessandro Manzoni e il Premio Viadana; già pubblicato in Francia, uscirà anche in Gran Bretagna e in Spagna.
Mercoledì 24 agosto, Villa Mussolini, ore 21
Incontro con Massimo Fini
Giovedì 25 agosto, piazzale Ceccarini, ore 21
Incontro con Giovanni Caccamo, pianoforte e voce Non siamo soli tour
Domenica 28 agosto, Villa Mussolini, ore 21
Incontro con Lucio Pellegrini e Camilla Filippi
Domenica 4 settembre, Villa Mussolini, ore 21
Incontro con Toni Capuozzo e presentazione del libro Il segreto dei Marò
Informazioni: Istituzione Riccione per la Cultura, tel. 0541 608321 - 369
IAT, tel. 0541 426050
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A cura: Istituzione Riccione per la Cultura, Libreria Mondadori, Gruppo Atlantic, UnipolSai
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Storia...
L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.
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