La bisbetica domata è uno dei capolavori di Shakespeare, un testo pieno di situazioni esilaranti ispirate alla miglior tradizione della Commedia dell’arte. Ed è anche un attacco pungente alla pratica del matrimonio combinato, tipica di un’epoca in cui alla donna era negato il diritto di decidere della propria vita. Questo classico senza tempo rivive ora in una rappresentazione travolgente, colorata di elementi popolari e riletta da un punto di vista femminile: quello di Cristina Pezzoli, una delle più affermate registe italiane.
La vicenda è nota. L’intrattabile Caterina fatica a trovare marito mentre la sorella minore Bianca, all’apparenza dolce e mansueta, abbonda di pretendenti. Il padre delle ragazze, l’avido Battista, escogita così uno stratagemma: nessun uomo potrà sposare Bianca finché la primogenita non si sarà accasata. Gli zelanti corteggiatori fanno quindi combutta e convincono il veronese Petruccio a chiedere in moglie Caterina, incoraggiandolo con la prospettiva della dote. Tra equivoci, travestimenti e trattative al rialzo, l’intreccio riserverà non poche sorprese.
Cristina Pezzoli non si limita a mettere in discussione il punto di vista maschile dell’originale. Sceglie anche di accentuarne le verve comica attraverso un travolgente gioco metateatrale. Il numeroso cast dà infatti vita a un doppio spettacolo dove ciascuno è al tempo stesso personaggio di Shakespeare e attore della compagnia alle prese con il testo. In questa divertente commedia nella commedia, si riflette sul rapporto uomo-donna tra continui colpi di scena: un’occasione unica per riscoprire l’ironia e la meraviglia di un’opera che non smette mai di essere contemporanea. E contemporanei sono anche i brani cantati in scena dagli attori: pezzi e pop e canzoni di Kiss Me, Kate, il grande musical di Cole Porter ispirato alla Bisbetica domata.
Con Nancy Brilli
e con Matteo Cremon, Gianluigi Igi Meggiorin, Gennaro Di Biase, Anna Vinci, Dario Merlini, Brenda Lodigiani, Stefano Annoni e nel ruolo del Dr. Jolly Valerio Santoro.
Traduzione e drammaturgia di Stefania Bertola
scenografia di Giacomo Andrico
costumi di Nicoletta Ercole, realizzati dalla Sartoria Tirelli
musiche di Alessandro Nidi
disegno luci di Massimo Consoli
regia di Cristina Pezzoli
Una produzione La Pirandelliana.
Informazioni e prenotazioni: tel. 320 0168171 (lunedì-venerdì, ore 10-13)
Sito web La Bella Stagione
Sito web Riccione per la Cultura
A cura: Riccione Teatro, Istituzione Riccione per la Cultura e ATER - Associazione Teatrale Emilia Romagna
Storia...
L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.
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