Riccione paese

La vecchia borgata, che si estendeva ai margini della via Flaminia, l'attuale Corso Fratelli Cervi, fu il primo nucleo urbanizzato e popolato della città.

 

Fino alla seconda metà dell'Ottocento, Riccione, ancora frazione di Rimini, si sviluppava a cavallo della via consolare. L'economia si basava sull'agricoltura e gli scambi commerciali. A fine '800, prima che la marina sviluppasse la sua vocazione turistica, i primi villeggianti erano ospitati nelle case private del Vecchio Paese. La linea ferroviaria si rivelò decisiva per lo sviluppo socio-economico di Riccione ma rappresentò anche una separazione fra la marina e il borgo. Una passeggiata nel Paese riconsegna al visitatore le atmosfere del borgo che si adagiava lungo la vecchia via. Sede di negozi, botteghe e caffè, il borgo ospita iniziative culturali e d'intrattenimento fra cui la tradizionale Festa del Beato Alessio la domenica successiva alla Pasqua.

 

In viale Lazio si trova il Centro Culturale della Pesa, sede della Biblioteca Comunale e del Museo del Territorio.

Il museo conserva numerosi reperti della preistoria e del periodo romano provenienti in particolare dalla necropoli romana di San Lorenzo. Il percorso espositivo illustra la storia del territorio, dalla genesi geologica fino alla comparsa dei primi insediamenti umani e alla colonizzazione romana. 

 

La Vecchia Chiesa di San Martino

Nel 1786 la chiesina adagiata sul colle di Riccione fu distrutta da un terremoto e si decise di riscostruirla nell'attuale sede. Nel 1827 venne dotata del fonte battesimale e nel 1855 si costruì il cimitero sul lato sinistro della chiesa. Negli anni successivi seguirono numerosi interventi fino al restauro e abbellimento del 1989.

 

San Lorenzo in Strada e il sito archeologico

Secondo i reperti archeologici la zona fu abitata dall'Età del Ferro. Scavi archeologici nell'area della farmacia comunale testimoniano la presenza di una necropoli romana allineata sulla via Flaminia e di edifici più tardi. Sul sito oggi sono visibili, e documentati da didascalie, strutture riferibili ad un periodo che va dal III secolo a.C. al VI secolo d.C. E' probabile che la stessa chiesa sorga sui resti di un antico tempio pagano. Già nel 997 la chiesa figurava come pieve in un atto fondiario ravennate e nel 1059 venne citata come San Lorenzo "in vico Pompilio". Distrutta da un terremoto del 1916, fu ricostruita nel 1922 e restaurata nel secondo dopoguerra.

 

Il Ponte Romano

Situato nei pressi della via Flaminia sul Rio Melo, il ponte è testimonianza visibile della colonizzazione romana in questa zona, sull'importante asse di comunicazione dell'antica via consolare romana. Di epoca incerta, fu restaurato nel XVII secolo dalle autorità pontificie. Il ponte venne utilizzato fino agli anni '30 del secolo scorso.

Storia...

L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.

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